"E io credo nel Serpente ed il Leone, Mistero del Mistero,
nel Suo nome BAPHOMET."
Il complesso simbolo Leone/Serpente è molto antico, e si
ritrova sia nell’iconografia Mitraica che in quelle Egiziana e
Gnostica.
Il Leone è il “Re delle Bestie”, in virtù della sua forza, del
portamento regale, il fulvo colore solare e perché la sua
criniera assomiglia alla corona del Sole. Il Serpente, forse
perché si presume che sorvegliasse l’Albero della Conoscenza, è
associato alla Saggezza. A causa del suo cambiamento di pelle e
del suo movimento ondulatorio il Serpente è stato a lungo un
simbolo di rinnovamento, e del ciclo della morte e della
rinascita. Alcune culture danno importanza al fatto che il
Serpente, avendo gli occhi senza palpebre, è la sola creatura che
può guardare direttamente il Sole senza chiudere gli occhi.
Il nome della lettera Ebrea Teth significa serpente, e Teth è
attribuita al segno zodiacale del Leone. Teth corrisponde
all’Arcano Maggiore dei Tarocchi chiamato “Lussuria” o, nel
sistema antico, “Forza”. Questo Arcano Maggiore descrive la
relazione tra Caos e Babalon.
Mentre il Leone ed il Serpente sono entrambi associati con Teth/Leo,
il serpente è anche un simbolo del segno zodiacale dello
Scorpione. Leone e Scorpione sono entrambi Segni Fissi, mentre il
Leone è un segno di fuoco, governato dal Sole, lo Scorpione è un
segno d’acqua, governato da Marte (o Plutone), e lo Scorpione ed
il Leone si trovano perpendicolari l’uno all’altro sulla ruota
dello Zodiaco. Inoltre gli Ebrei attribuiscono allo Scorpione la
lettera Nun, che corrisponde all’Arcano Maggiore dei Tarocchi
chiamato “Morte”. Il Leone può essere visto come il rappresentante
della Volontà cosciente, o la Volontà di Vivere, lo Scorpione può
essere visto come rappresentante della Volontà inconscia, o la
Volontà di Morire.
In questo modo, il simbolismo del Serpente e del Leone può
essere inteso come un diretto riferimento alla “Lussuria” o
desiderio che perpetuamente guida la ruota della nascita, della
vita e della morte. Questa dottrina è riepilogata nella seconda
invocazione del Sacerdote davanti al Velo, che contiene la
seguente citazione dal Libro della Legge: “Io sono Vita, e il
datore di vita, tuttavia per questo la conoscenza di me è la
conoscenza della morte.”
La nostra tradizione ci insegna che non c’è morte senza vita, e
non c’è vita senza morte. La vita e la morte sono due lati della
stessa Ruota: il Serpente ed il Leone, Mistero del Mistero, nel
suo nome Baphomet.
Baphomet è il nome dell’idolo che i Cavalieri Templari furono
accusati di adorare. Baphomet è stato interpretato in molti modi
diversi da differenti autorità, qui sono alcuni esempi:
- Visconti: una corruzione francese di Mahomet (Mohammed).
- Von Hammer-Pürgstall: Greco Baphe Metis = il Battesimo di
Saggezza
- Von Hammer-Pürgstall: Ebraico Maphtah Bet Yahweh = La
Chiave della Casa di Dio.
- Raspe: Greco Baphe Metros o Baphe Metios = il
Battesimo o Tintura di Saggezza.
- C.W. King: Greco Baphe Metros = il Battesimo della Madre,
o una corruzione di "Behemoth."
- Lévi: un simbolo dell’Agente Universale, o di Mercurio, o di
Pan, o dello Zolfo, o dello Gnostico Hylè; anche un notariqon
rovescio - TEM.O.H.P.AB. = TEMpli Omnium Hominum Paces ABbas - "Il
Padre del Tempio, la pace universale degli uomini".
- Mackey: un simbolo di mortalità.
- Blavatsky: un simbolo di Azazel, il “Capro di Dio" o "Forza di
Dio," l’antico "capro espiatorio" Ebraico.
- Crowley: BAFOMIThR = Padre (di) Mitra; anche il nome di 8
lettere che indicano Mercurio; anche 729 = Kephas, pietra, la
Pietra Cubica che fu la Pietra Angolare del Tempio; anche il
pentagramma invertito, l’ermafrodita pienamente sviluppato;anche
l’essere originale, Zeus Arrhenothelus o Bacchus Diphues; anche
l’Androgino, il geroglifico della perfezione arcana; anche
l’emblema di Pan Pangenetor come simboleggiato dall’Atu XV, il
Diavolo dei Tarocchi.
-Baigent & Leigh: l’Arabo Abufihamet, pronunciato in
Spagnolo Moresco come Bufihimat = "Padre di Comprensione" o
"Padre di Saggezza".
L’idolo Baphometico fu abitualmente descritto come “una testa
barbuta con un’espressione feroce”. Von Hammer-Pürgstall (Mysterium
Baphometis Revelatum, 1816) associò una serie di figure incise
o scolpite trovate su vari artefatti templari del 13° secolo (come
coppe, piatti e forzieri) con l’idolo Baphometico.
L’immagine è di una figura femminile o androgina con
un’espressione austera, qualche volta barbuta, a volte alata, nuda
fatta eccezione per una mantellina ed un copricapo simile a quello
indossato da Cybele in antichi monumenti, mentre tiene una catena
in ciascuna mano ed affiancata dalle immagini del Sole e della
Luna, e/o una stella a cinque punte, ed un’altra stella a sei o a
sette punte, ed un cranio sotto i piedi..
Attingendo in parte dalle immagini pubblicate da Von
Hammer-Pürgstall, Eliphas Levi descrisse Baphomet nel suo famoso
disegno de “Il Diavolo” dei Tarocchi, un essere alato, con la
testa di capro, con seni di femmina umana ed un Caduceo come
fallo, seduto su di una pietra cubica appoggiata su un globo, con
il braccio destro sollevato verso una Luna crescente sul quale
porta scritta la parola “solve”, il braccio sinistro abbassato
verso una Luna calante sul quale porta scritta la parola
“coagula”, una torcia fiammeggiante tra le corna ed un pentagramma
dritto sulla fronte.
E’ Baphomet il Diavolo? Adoriamo una deità
“malvagia”? Non per nostra definizione, o per la
definizione usata dai nostri detrattori. Il “male” di Baphomet, il
Diavolo dei Tarocchi, non è il male del crimine, dell’oppressione
o della blasfemia superstiziosa, ma quello che fu considerato il
“male” maggiore dai Manichei ed altri Gnostici del Vecchio Eone,
vale a dire la generazione, che origina l’incarnazione,
l’imprigionamento del puro Spirito nell’impura “Tomba” della
materia. Quindi, Baphomet è simboleggiato da entrambi i
pentagrammi, quello dritto che mostra lo Spirito collegato ai
quattro elementi della Materia, quello inverso che mostra lo
Spirito sommerso dai quattro elementi della Materia.
Baphomet può quindi essere visto come la Dialettica Unione
degli Opposti: l’unione di Caos e Babalon, la Sintesi di Tesi e
Antitesi, Chokhmah e Binah uniti in Tiphareth, lo sperma e l’uovo
uniti nello zigote, Yod il Padre e Heh la Madre uniti in Vav il
Figlio, volontà e memoria uniti nella mente cosciente. Ricordiamo
che Vav è la lettera Ebraica che significa “un chiodo”, ciò che
unisce. Così Baphomet è il Serpente e il Leone, l’Androgino,
l’Ermafrodita, il Rebis degli alchimisti, e l’aquila a due teste
dei Massoni. Baphomet è perciò il “Battesimo di Saggezza” per
mezzo del quale noi realizziamo il “miracolo dell’incarnazione”:
Zeus che divora la Metis Mercuriale, che sorse nel suo cranio come
Athena, dea della saggezza; o il tuffarsi della Volontà di
Chokhman nel Grande Mare di Binah, risultante nei sette fiumi e
nella rottura dei vasi; o la discesa di Sophia/Achamoth
nell’oscurità esterna, per causare la creazione del Mondo; o la
discesa della Colomba sul Calice per santificare l’Eucaristia.
Coloro che hanno familiarità con il trattato Gnostico Simoniano
chiamato Apophasis Megale riconosceranno anche Baphomet come il
Padre, il Demiurgo che si manifesta nello Spazio Mediano tra il
Grande Potere maschile e il Grande Pensiero femminile.
Ulteriori indicazioni sulla natura di Baphomet possono essere
ottenute considerando il Leone come “Il Leone della Tribù di
Giuda, della radice di David”, ed il Serpente come quello
immortalato e adombrato da Mosè quando innalzò un infuocato
serpente di rame nel deserto, il Serpente il cui numero è 358.
I seguenti sono tutti simboli attribuibili a Baphomet da
differenti prospettive: il Sole e la Luna congiunti; il Punto
dentro il Cerchio; l’Uovo Orfico; il Cuore cinto dal Serpente; il
Serpente Kundalini arrotolato intorno a Svayambu-Linga; l’immagine
Ardhanarishvara; il Pentagramma Dritto; il Pentagramma Invertito;
l’Esagramma (unione di Fuoco e Acqua); le Due Stelle (5 e 6
punte); l’Esagramma Unicursale (come Sole e Luna uniti nei 4
Elementi); la Corona Sekhemti ( la Corona di Nord e Sud uniti); la
Rosa e la Croce; l’Ankh; il Caduceo; la Bacchetta dell’Adepto
Capo; la Croce Celtica; la Croce Solare; il Globo e la Croce; la
Ruota; il Cranio e i Femori; il Cranio con un ramoscello di foglie
in bocca; l’Albero che cresce su un cadavere; l’Alfa e l’Omega; la
Colomba che discende sul Calice; il Delfino nel Mare; la Squadra e
il Compasso; la Livella e il Piombo; la Lancia e la Coppa; la
Spada e il Disco. |