Raggiunsi le supreme
altezze, per aver varcato le soglie oscure, e superato le ordalie,
per aver assunto la forma visibile del mondo, e la faccia nascosta
della Luna. Per aver toccato il Sole occulto nel profondo, raggiunto
il mare che sta oltre l’abisso. Morto? No, sempre vivente. Attraversato il regno dell’ombra, attraversato il mare, venuto da
occidente, venuto dal rigurgito del caos. Che fui allora? Uomo,
animale, dio. Selvaggio istinto, feroce aggressore di me stesso. Aah, dannazione beata, impagabile perdizione! Luce purissima che si
accese sulla fronte, alata stirpe di dei cornuti, demoni altissimi
dell’assoluto. Essi non sono di questo mondo. Siedono attorno ad
un tavolo rotondo, ed ascoltano il proferir del verbo, facendo
fortezza intorno alla Sorgente. Guardiamo a te nostro Divino
Duce, guardiamo a te nostro Lucifero, come ciechi che inseguono la
luce, come alti alberi protesi dalla terra primordiale al liquore
estatico del cielo e delle stelle. Ciò che tu pensi noi pensiamo,
dove tu vai noi andiamo, ciò che tu fai noi facciamo.
A
costoro, Astro d’Argento, Tempio del Dio del Silenzio, Io Suprema
Torre ho mostrato la via, la verità e la vita. Ho squarciato il
mio petto a loro, ed a loro ho offerto il mio sangue come alimento
per la loro mente e per i loro corpi immortali, mi sono fatto uomo e
donna in mezzo a loro. Cari Fratelli e Sorelle, quale dolcissima
e suprema e possente visione oggi nella nostra cerchia segreta.
Quale miracolo e quale benedizione per noi, che siamo riuniti in
questo occulto consesso di donne e di uomini liberi. Mi rivelo,
attraverso questa nobile ed eterna sorgente di saggezza, davanti
alla quale mi inchino, per essere così pura e così perfetta,
cristallina ospite anche del mio più greve pensiero. Mi rivelo a
voi, quel Lucifero che sempre viene, il portatore di luce, libertà e
riscatto che voi, da lungo tempo, state aspettando. Che sia io la
fiamma che alimenta i vostri corpi immortali, che sia io la genesi
del vostro indomito pensiero, che sia io la Porta della vostra
incrollabile Fede. Io sono la Porta che si apre per voi, per i
vostri nobili ed antichi spiriti, ed i baluardi delle vostre
risvegliate legioni. Dalle Vette di Kether sono disceso, Avatar
dal Doppio Scettro, sono disceso nel fondo di Malkuth, per
stringermi a voi, in questo silenzioso ed occulto abbraccio. Io
sono la Porta che apre i varchi oltre Plutone. Le cateratte del
Cielo siano sbaragliate dal mio Sigillo. Ora su di voi l’Amore
delle Stelle, i vortici di mille abbracci trasportino il vostro
cuore nell’immensa rete di questa Onnipotente Madre. Madre in cui
si annienta ogni pensiero, Madre che divora, Madre d’amor sublime
consuma il sacro pasto. A Te! A Te! A Te ! Verità Assoluta! Arco
infinito aperto su di noi, teso dalla nostra estasi, scocca la
freccia in alto, globo infuocato, sole, stella, sperma divino,
illumino la volta dello spazio infinito, e fisso di luce il centro
più oscuro della tua circonferenza, fecondo il Trono di Kether. Io sono la Luce del Mondo. Reclama il tuo diritto Madre, l’eterno
trono della tua sovranità, scuoti il cuore degli uomini dalla
letargia della loro antica schiavitù. Fai di noi i tuoi Servi, spada
per la tua vendetta, cavalieri e amazzoni per la tua vittoria. Noi riporteremo l’Ordine Antico, la Gloria della Tua Grandezza,
l’estasi e la gioia, il diritto alla libertà, l’unione degli
opposti, la perfetta armonia dell’esistere nell’Uno. Accendiamo
fuochi intorno ai capezzali degli dei morenti. E danziamo invece in
cerchio ebbri della nostra pura follia. Noi siamo i Viventi.
Illuminati dal Segreto Arcano. Sia estinta per sempre la velenosa
sorgente di ogni inganno, di ogni ricatto e di ogni schiavitù. Combatteremo oltre la morte, in tuo Nome, Madre Sublime, Madre
Terribile, finche sia ristabilito il tuo potere. Lasciate i
vostri piccoli orticelli, lasciate le vostre dimore, e venite a
combattere al nostro fianco, per ristabilire l’Ordine Antico. Sarete
parte della Rete che tesse l’universo, del nostro avviluppante
abbraccio, il fisico contatto tra la stelle, il rilassante e potente
afflato del silenzio, il nostro supremo saluto all’Unico Capo.
Sarete parte di noi in questa Battaglia.