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ARCADIA93 Paganesimo, Sciamanesimo, Gnosi, Thelema, Magia Stellare |
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Priorato di Sion e Illumina ti di BavieraTra Eresia, Potere e Verità Sepolte di Carlo Barbera Continua con la produzione di un film il
successo strepitoso del “Codice Da Vinci” di Dan Brown, a cui va il
merito di aver ravvivato il sonnacchioso panorama letterario
suggerendo al lettore medio l’alternativa ad una serata in poltrona
davanti alla televisione, ovvero una piena immersione, se pure tra
le pieghe incalzanti del romanzo, in quell’universo oscuro e
bistrattato dell’esoterismo e delle società segrete, ma scritto con
il cuore, con l’occhio lucido, attento, di un addetto ai lavori.
Baigent, Leigh e
Lincoln,
i tre autori del best-seller del 1982 “Il Santo Graal”, durante
ricerche presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, scoprirono i
cosiddetti “Dossier Segreti”, i quali descrivevano i riferimenti
storici di una misteriosa ed antica società chiamata Priorato di
Sion. In tali documenti veniva stilata una genealogia che collegava
Pierre Plantard a Re Dagoberto II e quindi alla dinastia
Merovingia. I tre eseguirono dei controlli presso le Autorità
Francesi e scoprirono l’effettiva esistenza di una organizzazione
contemporanea chiamata Priorato di Sion e proprio Pierre Plantard
ne era indicato come segretario generale.
Ciò nonostante l’indirizzo indicato sui documenti ufficiali
risultò inesistente e l’organizzazione non rintracciabile.
Il Priorato di Sion Secondo i documenti contenuti nei Dossier Segreti, la storia del Priorato è lunga e convulsa. Le sue radici
primitive attingono in una sorta di Società Gnostica o Ermetica che
utilizzava il simbolo della Rosa-Croce, i sei (o tredici) Saggi
della Luce, ed era guidata da un misterioso iniziato chiamato Ormus
che riuscì a riconciliare il Paganesimo alla Cristianità. L’esoterista
francese Gerard De Sede, sostiene che tra i monaci calabresi di
Orval vi era anche Pietro l'Eremita, istitutore di Goffredo di
Buglione, ma anche ispiratore della Crociata. E’ molto probabile
che i Crociati di Goffredo, e lo stesso Pietro l’eremita, si
stabilirono con i confratelli a sud di Gerusalemme, sull’alta
collina di Monte Sion. Dal 1099 fu in questo punto costruita
un’abbazia sulle rovine di un’antica basilica Bizantina su espresso
comando di Goffredo di Buglione. Dal 19 Luglio
1116, il nome dell’Ordine di Sion apparve su documenti ufficiali.
Un altro documento ufficiale, datato 1152 e portante il sigillo di
Re Luigi VII di Francia, conferiva all’Ordine il suo primo quartier
generale in Europa, ad Orleans. In un altro documento datato 1178 e
portante il sigillo di Papa Alessandro III, si confermava la
proprietà dell’Ordine di alcune terre, non solo in Terra Santa, ma
anche in Francia, Spagna e nella penisola Italica, in Sicilia, a
Napoli, in Calabria ed in Lombardia. Tale divisione
avrebbe non solo prodotto la distruzione dei Templari nel 1307 da
parte del Re Francese, Filippo III il bello ed il suo Papa pupillo,
Clemente V, ma la catastrofica Guerra dei Cent’anni tra Francia ed
Inghilterra. Da quel momento la conoscenza fu nascosta, preservata
dai Templari, probabilmente affidata poi ai Catari e,
successivamente, custodita dal moderno Priorato di Nostra Signora
di Sion. Secondo una versione dello statuto moderno del Priorato di Sion, esso è stato condotto fino al 1963, dal Gran Maestro dell’Ordine nella persona di Jean Cocteau. Pierre Plantard
de St.-Clair, ritenuto Gran Maestro fino a tempi recenti, ha
dichiarato di aver lasciato l’incarico nel 1984, e non è chiaro chi
governa l’organizzazione attualmente. Secondo i documenti del Priorato, Goffredo di Buglione era discendente in linea diretta dalla famiglia Plantard, ovvero della dinastia Merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agnés la Bella. Tra i i molti predecessori di Plantard a capo del Priorato di Sion, citati nei Dossier Segreti, Jacques DeMolay, Leonardo da Vinci, Isaac Newton, e Claude Debussy.Plantard sembra aver suscitato simpatie ed appoggi in molti esponenti della politica contemporanea francese, ed è riconosciuto per il suo impegno nella resistenza ai Nazisti durante l’occupazione di Vichy. Michael Lamy, uno dei più interessanti
scrittori sul Priorato di Sion, dichiara che Giulio Verne fu un
membro sia del Priorato che degli Illuminati. Sostiene inoltre che
la politica del Priorato deve essere intesa come "Orleanista" ed i
suoi appartenenti vengono definiti "aristocratici, anarchici e
Nietzcheani". Per altri versi si ritiene che la Grande Loggia Svizzera Alpina (GLA), il più alto corpo della Massoneria Svizzera, paragonabile alla Gran Loggia d’Inghilterra, può essere stato il corpo di reclutamento per il Priorato. Ma la GLA è anche definita da alcuni come il luogo di incontro degli “Gnomi di Zurigo” definiti l’elite di potere dei banchieri Svizzeri e dei finanzieri internazionali. Molto ci sarebbe ancora da dire ma fermiamo qui la nostra ricerca sul Priorato di Sion, su uno sfondo nebuloso e incerto, al quale convergono, monaci e templari, antichi culti pagani europei e medio-orientali, schiatte divine e soprannaturali, segreti e menzogne della Chiesa di Roma, eresie distrutte nel sangue e banchieri Svizzeri. Una società segreta composta da un’elite di banchieri e di finanzieri internazionali, indicati oggi genericamente come membri degli Illu minati, eredi forse di quell’immenso potere dei Templari, fondato non solo sulle loro conoscenze ma anche sulle loro enormi ricchezze e sulla gestione della prima forma di credito bancario, per il quale divennero un terribile pericolo da eliminare per gli interessi dominanti di Filippo il bello e della Chiesa di Roma.
Ma chi sono questi temuti Illuminati, eredi dei Cavalieri Templari, e quali sono i reali intenti di questa società segreta avvolta dal mistero, dipinta a fosche tinte dagli integerrimi teorici della cospirazione luciferiana globale, come la spietata dittatura dell’elite illuminata di banchieri e di finanzieri internazionali, come la congrega dei padroni occulti, degli onnipotenti signori del destino dell’umanità ignara? Accantonando per un attimo le varie ipotesi più o meno romanzate, ci stiamo riferendo storicamente alla società segreta degli Illuminati di Baviera, fondata da Adam Weishaupt con la partecipazione di cinque membri fondatori convenuti a Ingolstadt, in Baviera, il primo maggio del 1776, solo due mesi prima della firma della Dichiarazione d'Indipendenza Americana, avvenuta il 4 luglio del 1776. Fin dall'inizio il gruppo "si allineò consapevolmente contro l'assolutismo", contro le religioni ed il dominio di oscurantismo clericale imposto dai Gesuiti che controllavano l’intero apparato scolastico e universitario dell’epoca.Adam Weishaupt, nonostante fosse cresciuto in rigorosa educazione Gesuita ed avesse ereditato un incarico di professore di diritto canonico dell’Università di Ingolstadt si proponeva di restituire all'uomo la libertà naturale, che vedeva limitata dalle forze politiche e religiose tradizionali. Per questo assunse il nome segreto di Spartaco, il capo degli schiavi romani in rivolta. Gli Illuminati predicavano l'eguaglianza, la libertà e il ritorno allo stato di Natura, proponendo la grandiosa visione di una società basata sulla bontà della naturalezza e sulla pace. I testi rituali, per il grado di Epopto, si rifacevano alla teoria di Rousseau dell'uomo buono per natura. Molti storici vedono nel movimento neo-Templare degli Illuminati di Baviera i diretti precursori del movimento nazionale tedesco, perché l’Ordine aveva concepito il progetto d'unificare la Germania e poi l'Europa, eliminando le autorità politiche e religiose, per sostituirle con un potere unico, subordinato alla sua filosofia. La rivoluzione si sarebbe conclusa con il ritorno allo stato di natura, nel quale gli uomini sarebbero vissuti in pace tra loro, sotto la guida dei soli Patriarchi. Per strutturare l’Ordine degli Illuminati Weishaupt trasse esempio dagli stessi Gesuiti che intendeva così ardentemente combattere. Solo otto anni dopo la sua fondazione, il 22
Giugno del 1784, dopo una serie di avvenimenti che rivelarono
pubblicamente la veloce diffusione della società nella regione, ma
che si espanse in diverse forme in tutta l’Europa, compresa
l’Italia, l’Elettore di Baviera emanò un editto con il quale
sopprimeva sia l’Ordine degli Illuminati che le Logge del Grande
Oriente. Weishaupt si dimise dalla sua posizione all’Università,
con altri lasciò il paese mentre alcuni membri dell’Ordine furono
imprigionati. Weishaupt trovò asilo a Gotha, presso il Duca Ernesto
II, un membro degli Illuminati, e li rimase fino alla sua morte
avvenuta nel 1830. E’ stato dichiarato che Adam Weishaupt fu un
ateo, un mago cabalista, un razionalista, un mistico, un
democratico, un socialista, un anarchista, un fascista; un
machiavellico amoralista, un alchimista, un totalitario ed un
“filantropo entusiasta” (quest’ultima definizione è di Thomas
Jefferson). Difficile è trovare sul tema un accordo tra i vari studiosi, su quale sia il vero “segreto interno” degli Illuminati di Baviera, certo è che insieme ai loro discendenti Americani, sono ritenuti responsabili di ogni malefizio e visti, da molti, come i fautori di una nuova tirannia globale.
Il dubbio rimane, e con esso il sapore amaro
di una battaglia che si riproduce sempre in nuove forme, una sfida,
antica forse quanto il mondo, tra chi persegue la libertà di vita,
di pensiero e di conoscenza e chi, delle stesse doti, ne fa
strumento d’inganno e di ricatto, il controllo per la supremazia,
il mantenimento del potere. Nella Storia, che spietatamente
avvicenda le parti ed inverte i ruoli degli interpreti principali,
la lotta atavica si rinnova, sempre più feroce, sempre più sottile;
forse è ancora il tempo di Leonardo da Vinci e di Galileo.
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