ARCADIA93
 

Paganesimo, Sciamanesimo, Gnosi, Thelema, Magia Stellare

 

 

Priorato di Sion e Illuminati di Baviera
Tra Eresia, Potere e Verità Sepolte  

 di Carlo Barbera

 Continua con la produzione di un film il successo strepitoso del “Codice Da Vinci” di Dan Brown, a cui va il merito di aver ravvivato il sonnacchioso panorama letterario suggerendo al lettore medio l’alternativa ad una serata in poltrona davanti alla televisione, ovvero una piena immersione, se pure tra le pieghe incalzanti del romanzo, in quell’universo oscuro e bistrattato dell’esoterismo e delle società segrete, ma scritto con il cuore, con l’occhio lucido, attento, di un addetto ai lavori.
La vicenda romanzata scorre veloce tra gli imprevisti ed i colpi di scena, ma affonda in territori oscuri e misteriosi, in quell’antica eresia che si è insinuata in Europa nei secoli, quel vento infuocato dall’antico segreto che potrebbe scardinare i dogmi del mondo cristiano, e rivelare gli inganni, se ce ne sono stati, con i quali sarebbe stata imbastita di menzogne la fede di un terzo dell’umanità.
Nell’addentrarsi nel mistero di Rennes le Chateau e nelle intricate vicende che coprono il presunto segreto della vera vita di Gesù e della sua discendenza che sarebbe giunta fino alla Francia del sud,  Dan Brown rivela al grande pubblico dei non addetti ai lavori, l’esistenza di una Società Segreta antica e potente, il Priorato di Sion, che sarebbe dietro l’intero mistero di Rennes, con tutte le sue implicazioni ai Cavalieri Templari, la stirpe Merovingia, i Catari e Maria Maddalena.

Baigent, Leigh e Lincoln, i tre autori del best-seller del 1982  “Il Santo Graal”, durante ricerche presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, scoprirono i cosiddetti “Dossier Segreti”, i quali descrivevano i riferimenti storici di una misteriosa ed antica società chiamata Priorato di Sion. In tali documenti veniva stilata una genealogia che collegava Pierre Plantard a Re Dagoberto II e quindi alla dinastia Merovingia. I tre  eseguirono dei controlli presso le Autorità Francesi e scoprirono l’effettiva esistenza di una organizzazione contemporanea chiamata Priorato di Sion e proprio Pierre Plantard ne era indicato come segretario generale.  Ciò nonostante l’indirizzo indicato sui documenti ufficiali risultò inesistente e l’organizzazione non rintracciabile.
Vedremo in seguito chi sia Pierre Plantard ma cerchiamo prima di capire, cosa sia effettivamente il Priorato di Sion, considerato come l’origine occulta di molti degli eventi accaduti a Rennes-le-Chateau..

 

Il Priorato di Sion

Secondo i documenti contenuti nei Dossier Segreti, la storia del Priorato è lunga e convulsa.

Le sue radici primitive attingono in una sorta di Società Gnostica o Ermetica che utilizzava il simbolo della Rosa-Croce, i sei (o tredici) Saggi della Luce, ed era guidata da un misterioso iniziato chiamato Ormus che riuscì a riconciliare il Paganesimo alla Cristianità.
Nel 1070, un gruppo di monaci calabresi, condotti dal Principe Ursus, fondarono l’Abazia di Orval, in Francia, vicino Stenay, nelle Ardenne. Questi monaci sono considerati la base dell’Ordine nel quale furono organizzati nel 1099 da Goffredo di Buglione che, dopo la presa di Gerusalemme, fondò l'Ordine dei Cavalieri di Nostra Signora di Sion.
L'Ordine di Sion attinge le sue origini in tre tradizioni iniziatiche fortemente connesse con la tradizione della Luce dell’Est: gli Esseni, i Saggi della Luce (discepoli di Ormus) ed i monaci dell'abbazia di Sion.

L’esoterista francese Gerard De Sede, sostiene che tra i monaci calabresi di Orval vi era anche Pietro l'Eremita, istitutore di Goffredo di Buglione, ma anche ispiratore della Crociata. E’ molto probabile che i Crociati di Goffredo, e lo stesso Pietro l’eremita, si stabilirono con i confratelli a  sud di Gerusalemme, sull’alta collina di Monte Sion. Dal 1099 fu in questo punto costruita un’abbazia sulle rovine di un’antica basilica Bizantina su espresso comando di Goffredo di Buglione.
Secondo cronache del 1172, era estremamente ben fortificata, con muraglioni, torri e bastioni, e fu chiamata l’Abbazia di Nostra Signora di Sion.

Dal 19 Luglio 1116, il nome dell’Ordine di Sion apparve su documenti ufficiali. Un altro documento ufficiale, datato 1152 e portante il sigillo di Re Luigi VII di Francia, conferiva all’Ordine il suo primo quartier generale in Europa, ad Orleans. In un altro documento datato 1178 e portante il sigillo di Papa Alessandro III, si confermava la proprietà dell’Ordine di alcune terre, non solo in Terra Santa, ma anche in Francia, Spagna e nella penisola Italica, in Sicilia, a Napoli, in Calabria ed in  Lombardia.
Per volere dell’Ordine di Sion fu fondata l'istituzione dell’Ordine dei Cavalieri Templari e, per circa cento anni i due Ordini furono apparentemente unificati sotto un’unica direzione; in seguito vi fu la separazione tra i due Ordini, avvenuta nel “taglio dell’olmo”  presso la terra sacra di Gisors, nel 1188, da parte di Filippo II, Re di Francia,  che con le sue truppe, si scontrò e sconfisse l’esercito di Enrico II, Re d’Inghilterra.  Entrambi i sovrani pretendevano il regno di Francia in virtù di presunte discendenze di sangue, vere o false, con la schiatta reale dei Merovingi. Filippo abbatté l’enorme albero affermando la propria sovranità sulla Francia, Enrico rinunciò alla Francia e governò l’Inghilterra, tramandando il trono a suo figlio Riccardo cuor di leone. Il taglio dell’Olmo a Gisors, antico simbolo di discendenza genetica del lignaggio Merovingio, oltre a separare i Templari dall’Ordine genitore, definì con decisione la linea di demarcazione tra i Plantageneti da un lato, supportati dai Templari, ed i Capetingi dall’altro, supportati dall’Ordine di Sion.

Tale divisione avrebbe non solo prodotto la distruzione dei Templari nel 1307 da parte del Re Francese, Filippo III il bello ed il suo Papa pupillo, Clemente V, ma la catastrofica Guerra dei Cent’anni tra Francia ed Inghilterra. Da quel momento la conoscenza fu nascosta, preservata dai Templari, probabilmente affidata poi ai Catari e, successivamente, custodita dal moderno Priorato di Nostra Signora di Sion.
Il Priorato di Sion sembra possedere forti connessioni con il pensiero esoterico Europeo: Rosacroce, Massoneria, leggende Arthuriane e del Graal, Arcadianesimo, Catarismo e Templarismo.
Esso sembra essere stato la causa sia per due movimenti anti-monarchici francesi, ovvero  la Compagnia del Santo Sacramento,  risalente al XVII° secolo e diretta dalla famiglie Guise-Lorraine,  e la Fronde del XVIII° secolo; come anche del movimento del XIX° secolo, il Hieron du Val d'Or, diretto a fare degli Asburgo gli imperatori di tutta l’Europa.
La misteriosa società segreta tornò alla luce nel 1956, iscritta all’albo francese delle organizzazioni con il nome di "Cavalleria dei Governanti Cattolici e delle Istituzioni dell’Unione Indipendente e tradizionalista” e conosciuta con l’acronimo CIRCUIT , il nome della rivista distribuita internamente tra i suoi membri.

Secondo una versione dello statuto moderno del Priorato di Sion, esso è stato condotto fino al 1963, dal Gran Maestro dell’Ordine nella persona di Jean Cocteau.

Pierre Plantard de St.-Clair, ritenuto Gran Maestro fino a tempi recenti, ha dichiarato di aver lasciato l’incarico nel 1984, e non è chiaro chi governa l’organizzazione attualmente.
Pierre Plantard è molto probabilmente la sorgente per molta letteratura devota a Rennes le Château.

Secondo i documenti del Priorato, Goffredo di Buglione era discendente in linea diretta dalla famiglia Plantard, ovvero della dinastia Merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agnés la Bella. Tra i i molti predecessori di Plantard a capo del Priorato di Sion, citati nei Dossier Segreti, Jacques DeMolay, Leonardo da Vinci, Isaac Newton, e Claude Debussy.

Plantard sembra aver suscitato simpatie ed appoggi in molti esponenti della politica contemporanea francese, ed è riconosciuto per il suo impegno nella resistenza ai Nazisti durante l’occupazione di Vichy.

Michael Lamy, uno dei più interessanti scrittori sul Priorato di Sion, dichiara che Giulio Verne fu un membro sia del Priorato che degli Illuminati. Sostiene inoltre che la politica del Priorato deve essere intesa come  "Orleanista" ed i suoi appartenenti vengono definiti "aristocratici, anarchici  e Nietzcheani".
Si ritiene che il Priorato di Nostra Signora di Sion, sia collegato ai luoghi in cui sono custodite le Vergini Nere in Europa, come il sito di Orvel connesso all’antica adorazione della Dea-Orsa Arduina, venerata dai Franchi Sicambriani e dai loro re Merovingi. E’ certo inoltre che “Nostra Signora di Sion” non sia Maria, la madre di Gesù, bensì Maria di Betania Maddalena, principessa della tribù di Beniamino, sacerdotessa di Artemide.

Per altri versi si ritiene che la Grande Loggia Svizzera Alpina (GLA), il più alto corpo della Massoneria Svizzera,  paragonabile alla Gran Loggia d’Inghilterra, può essere stato il corpo di reclutamento per il Priorato. Ma la GLA è anche definita da alcuni come il luogo di incontro degli “Gnomi di Zurigo” definiti l’elite di potere dei banchieri Svizzeri e dei finanzieri internazionali.

Molto ci sarebbe ancora da dire ma fermiamo qui la nostra ricerca sul Priorato di Sion, su uno sfondo nebuloso e incerto, al quale convergono, monaci e templari, antichi culti pagani europei e medio-orientali, schiatte divine e soprannaturali, segreti e menzogne della Chiesa di Roma, eresie distrutte nel sangue e banchieri Svizzeri. Una società segreta composta da un’elite di banchieri e di finanzieri internazionali, indicati oggi genericamente come membri degli Illuminati,  eredi forse di quell’immenso potere dei Templari, fondato non solo sulle loro conoscenze ma anche sulle loro enormi ricchezze e sulla gestione della prima forma di credito bancario, per il quale divennero un terribile pericolo da eliminare per gli interessi dominanti di Filippo il bello e della Chiesa di Roma.


Illuminati di Baviera
Ma chi sono questi temuti Illuminati, eredi dei Cavalieri Templari, e quali sono i reali intenti di questa società segreta avvolta dal mistero, dipinta a fosche tinte dagli integerrimi teorici della cospirazione luciferiana globale, come la spietata dittatura dell’elite illuminata di banchieri e di finanzieri internazionali, come la congrega dei padroni occulti, degli onnipotenti signori del destino dell’umanità ignara?

Accantonando per un attimo le varie ipotesi più o meno romanzate, ci stiamo riferendo storicamente alla società segreta degli Illuminati di Baviera, fondata da Adam Weishaupt con la partecipazione di cinque membri fondatori convenuti a Ingolstadt, in Baviera, il primo maggio del 1776, solo due mesi prima della firma della Dichiarazione d'Indipendenza Americana, avvenuta il 4 luglio del 1776. Fin dall'inizio il gruppo "si allineò consapevolmente contro l'assolutismo", contro le religioni ed il dominio di oscurantismo clericale imposto dai Gesuiti che controllavano l’intero apparato scolastico e universitario dell’epoca.

Adam Weishaupt, nonostante fosse cresciuto in rigorosa educazione Gesuita ed avesse ereditato un incarico di professore di diritto canonico dell’Università di Ingolstadt si proponeva di restituire all'uomo la libertà naturale, che vedeva limitata dalle forze politiche e religiose tradizionali. Per questo assunse il nome segreto di Spartaco, il capo degli schiavi romani in rivolta.

Gli Illuminati predicavano l'eguaglianza, la libertà e il ritorno allo stato di Natura, proponendo la grandiosa visione di una società basata sulla bontà della naturalezza e sulla pace. I testi rituali, per il grado di Epopto, si rifacevano alla teoria di Rousseau dell'uomo buono per natura.

Molti storici vedono nel movimento neo-Templare degli Illuminati di Baviera i diretti precursori del movimento nazionale tedesco, perché l’Ordine aveva concepito il progetto d'unificare la Germania e poi l'Europa, eliminando le autorità politiche e religiose, per sostituirle con un potere unico, subordinato alla sua filosofia. La rivoluzione si sarebbe conclusa con il ritorno allo stato di natura, nel quale gli uomini sarebbero vissuti in pace tra loro, sotto la guida dei soli Patriarchi.

Per strutturare l’Ordine degli Illuminati Weishaupt trasse esempio dagli stessi Gesuiti che intendeva così ardentemente combattere.

Solo otto anni dopo la sua fondazione, il 22 Giugno del 1784, dopo una serie di avvenimenti che rivelarono pubblicamente la veloce diffusione della società nella regione, ma che si espanse in diverse forme in tutta l’Europa, compresa l’Italia, l’Elettore di Baviera emanò un editto con il quale sopprimeva sia l’Ordine degli Illuminati che le Logge del Grande Oriente. Weishaupt si dimise dalla sua posizione all’Università, con altri lasciò il paese mentre alcuni membri dell’Ordine furono imprigionati. Weishaupt trovò asilo a Gotha, presso il Duca Ernesto II, un membro degli Illuminati, e li rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1830.
Gli Illuminati di Baviera, l’Ordine dei Perfettibilisti o Perfezionisti, scomparve ufficialmente dalla Storia, anche se si ritiene generalmente che esso confluì, in incognito e secondo il progetto originario, nei mille rivoli della Massoneria,  all’interno della quale portare avanti gli intenti dell’Ordine e perseguire il piano di instaurazione di una Nuova Età dell’Oro.

E’ stato dichiarato che Adam Weishaupt fu un ateo, un mago cabalista, un razionalista, un mistico,  un democratico, un socialista, un anarchista, un fascista; un machiavellico amoralista, un alchimista, un totalitario ed un “filantropo entusiasta” (quest’ultima definizione è di Thomas Jefferson).
Gli Illuminati sono ritenuti responsabili di aver manovrato da dietro le quinte sia la rivoluzione Francese che quella Americana, di aver preso il controllo del mondo, di essere il cervello dietro il Comunismo, di aver proseguito fino ad oggi con attività sotterranee di controllo e manipolazione. Si può presumere che Weishaupt non abbia inventato gli Illuminati ma che li abbia solo fatti rivivere, che l’Ordine degli Illuminati risalga con le sue origini fino ai Cavalieri Templari, ai Greci e ai culti iniziatici Gnostici, all’Egitto, fino ad Atlantide.

Difficile è trovare sul tema un accordo tra i vari studiosi, su quale sia il vero “segreto interno” degli Illuminati di Baviera, certo è che insieme ai loro discendenti Americani, sono ritenuti responsabili di ogni malefizio e visti, da molti, come i fautori di una nuova tirannia globale.  

 

Il dubbio rimane, e con esso il sapore amaro di una battaglia che si riproduce sempre in nuove forme, una sfida, antica forse quanto il mondo, tra chi persegue la libertà di vita, di pensiero e di conoscenza e chi, delle stesse doti, ne fa strumento d’inganno e di ricatto, il controllo per la supremazia, il mantenimento del potere. Nella Storia, che spietatamente avvicenda le parti ed inverte i ruoli degli interpreti principali, la lotta atavica si rinnova, sempre più feroce, sempre più sottile; forse è ancora il tempo di Leonardo da Vinci e di Galileo.
Forse folli criminali, forse precursori e fautori di una nuova era di luce, coloro che conoscono la verità e che la gestiscono, e dei quali le Società Segrete spesso non sono altro che riverberi, i veri Illuminati, proprio per essere tali, dovrebbero stare esattamente nel mezzo, angeli e demoni oltre il tempo, oltre il nostro mondo che gira, oltre le cose che muoiono, in quello spazio di pura conoscenza e di saggezza dove unicamente può avvenire la sacra unione degli opposti, il vero Segreto del Graal.