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ARCADIA93 Paganesimo, Sciamanesimo, Gnosi, Thelema, Magia Stellare |
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di Aiwass418 Parliamo ancora di mistero, il mistero che tutti
noi siamo, che portiamo dentro senza conoscerlo, senza comprenderlo.
Parliamo di noi, con quella dose di coraggio che serve per guardarsi
allo specchio. Parliamo del mistero della nostra energia, dei flussi
di forza vitale che ci animano e che molti uomini nella storia del
mondo hanno sentito e sentono contenere quel potenziale di infinita
conoscenza, volontà e potere che potrebbe renderci simili agli dei. Il
mistero più grande e più nascosto, quello che ci lega veramente al
destino degli dei, è quel miracolo dell’unione delle polarità opposte,
il loro incontro, la loro compenetrazione simbiotica, il loro
annullamento in un'unica coscienza, in un unico sé, in un unico corpo
vivente. E’ il fondamentale atto creativo universale, che si contempla
all’interno di noi nella stessa proporzione in cui si esprime in tutto
il cosmo. Shakti-Shiva Sesso e Denaro L’atto sessuale, anche senza la funzionalità riproduttiva, è l’inconscio bisogno di recuperare l’unità perduta, la ricerca latente dell’estasi reale che scaturisce dall’abbraccio delle due forze cosmiche all’interno di noi. La natura non originale di questo atto lo rende un surrogato illusorio del reale ed interno matrimonio tra Shakti e Shiva, un pericoloso sfogo che crea il legame che connette il genere umano alla morte, che produce innumerevoli agitazioni, dolori, illusorie speranze e delusioni, la pesante catena dei desideri che trascina, passo dopo passo, al declino, alla fine del corpo fisico mortale. Per il potere di Shakti sulle forme e le manifestazioni dell’energia, essa proiettò all’esterno un surrogato virtuale del suo divino e potente sposo, causando una forte alterazione del mondo, con la creazione del concetto del denaro. La mente del genere umano, schiavizzato dalla soggiogante volontà di divisione, proiettò il denaro nel mondo, come un’essenza fissa ed inerte della materia, come un falso dio di potere immoto, come un silente testimone e padrone dell’intera vita umana, un surrogato della vera volontà divina, un falso potere di creazione e di distruzione. In questo modo il denaro divenne il fine di tutte le energie umane e gli sforzi per raggiungere la sicurezza, la felicità, la soddisfazione di tutti i desideri. Nel suo nome sono
stati costruiti imperi, cattedrali di menzogne, sogni di gloria
evanescente. Nel suo nome sono commesse guerre, morte e distruzione,
persecuzioni, abusi ed atrocità dell’uomo sull’uomo. Ora, non sto dicendo di condannare il sesso come un demone da combattere, perché in questo mondo falso anche per mancanza di sesso si può morire, perché la sua repressione ha causato la follia e la malattia di così tanti esseri umani, perché la sua repressione è divenuta una potente arma di ricatto della stessa oscura volontà di schiavitù sulle persone, né sto dicendo di condannare il denaro come un demone da combattere, perché in questo mondo virtuale rifiutare il denaro significa vivere in indigenza ed essere ancor più soggiogati dagli stessi padroni del mondo. Intendiamo invece fare luce sugli inganni nei quali il genere umano sta vivendo, portando alla consapevolezza quelli che, dietro il sipario delle menzogne, possono essere la vera vita, il vero uomo ed il vero mondo, e fornire una chiave di comprensione per preparare noi stessi alla prossima rivelazione della verità. Intendiamo dare piena consapevolezza sui falsi dei di questi mondo, essendo in grado di attuare una consapevole e determinata scelta di volontà, godendo dell’estatico abbraccio tra Shakti e Shiva, procedendo con passo sicuro verso la gioia, la libertà e l’immortalità, il nostro originale diritto di nascita.
Quando si dice “pensare con i genitali” non è solo un modo di dire. Quando i genitali
sono mantenuti attivi e l’intera energia è focalizzata e lasciata
defluire all’esterno attraverso quel centro, avviene una diretta
connessione ed una comunicazione tra i genitali stessi e la mente, in
entrambe le direzioni. Le strutture del pensiero ed il comportamento
mutano radicalmente, divenendo totalmente dirette da innumerevoli
attrazioni inconscie verso altri genitali o le altre espressioni
fisiche della sessualità separata (o repulsioni, secondo le polarità). Ma il nostro corpo
possiede entrambi gli organi genitali, uno atrofizzato e l’altro
espresso. Così l’inconscio diviene la prigione oscura per il lato nascosto, proibito di noi stessi. Questo reame interno proibito perché custodisce quella parte di noi che non dobbiamo scoprire all’interno di noi stessi, che dobbiamo cercare all’esterno, che è proibito da coloro che ci vogliono mantenere esseri separati ed incompleti. Così se non comprendiamo la fisica naturalezza di una sessualità androgina, di un processo interno di autogenerazione e di riproduzione fisica completo in sé stesso, non possiamo recuperare l’androginità spirituale, e viceversa. Dobbiamo entrare in quell’oscuro abisso portando il Sole a Mezzanotte, rivelando il segreto dell’Unità, nascosto nella profonda oscurità del nostro inconscio.
Autogenerazione Cosa fare? Un atto di alta consapevolezza è richiesto. L’androginità fisica è la naturale condizione di vita nella Realtà. Da ciò possiamo
desumere che il nostro DNA è fortemente, profondamente alterato. Contenimento è il
primo passo. Contenimento dell’energia sessuale, delle emozioni, del
pensiero. Il seme maschile e l’ovulo femminile sono falsificazioni, specchi clonati ed alterati della reale forza creativa interna della Divina Shakti, fecondante l’immobile Consapevolezza del Signore Shiva. La via originale e naturale della Shakti non è quella di essere emessa all’esterno, né dispersa, cercando o sognando di fecondare l’uovo in un altro corpo, ma è quella di essere naturalmente contenuta, mantenuta sul proprio flusso sorgente verso l’alto, lanciata nella fecondazione dell’uovo all’interno di sé stessi, alla sommità della testa. Il serpente di fuoco sorgente è il principio interno femminile della Shakti, dinamica, attiva e creativa. L’uovo è il principio interno maschile di Shiva, immobile, passivo e circoscritto spazio vuoto, pura consapevolezza del Sé Immortale. L’Autogenerazione è la nascita di un nuovo essere da sé stessi. Il concepimento di un nuovo essere è un atto di amore totale, estasi fisica e spirituale ed eterna beatitudine tra Shakti e Shiva, le due forze polari interne in un medesimo essere/corpo. Il frutto del loro eterno amore interno può essere espresso con la generazione fisica di un figlio dotato degli stessi attributi del padre/madre o con l’Autogenerazione di sé stessi, nella quale il figlio è il nuovo Essere eterno che l’uno diviene, rinato in sé stesso. Questo sposalizio sacro, questa unione creativa si rivela, emanando il Potere che alcuni nella storia hanno chiamato VRIL. Solo l’Energia emanante da questo miracolo di Unità può essere definito Potere VRIL ed il neonato Essere sarà il suo vero Generatore. Con l’Autogenerazione possiamo trasferire il nostro corpo nella sua forma originale, dando nuova nascita all’Androginità spirituale e fisica dell’Essere originale e reale che noi tutti siamo. L’Autogenerazione
dona la continuità attraverso la creazione di un altro sé stesso.
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Già Procopio