ARCADIA93
 

Paganesimo, Sciamanesimo, Gnosi, Thelema, Magia Stellare

 


Solve et Coagula

Tra Cospirazione ed Iniziazione, alla ricerca del Potere Perduto

di Aiwass418

 Ci sarà pure un perché, a tutto il male del mondo,  ci sarà pure una ragione che spieghi la logica della sopraffazione, il diritto della guerra, la genesi dell’odio e della violenza che la fanno da padroni di questo genere umano.

Di fronte a tutto ciò, scompare ogni distinzione di razza, di nazionalità, di cultura e di storia. Di fronte a tutto ciò ogni uomo ed ogni donna sono responsabili come lo sono della propria singola vita e del proprio destino, della propria liberazione o della propria prigionia, perché non sono corpi, né volti, né anime che ci dividono, non sono storie di vita né mondi differenti, dissolti in ciascuno di noi in quello spazio arcano, abissale profondità di noi stessi dove svetta il picco della chiarezza, e dove tra noi e l’infinito, non c’è differenza alcuna, né separazione.

E’ comunque evidente, seppur nel gioco d’apparenze dualistiche della mente, l’assoluta importanza conferita, nell’intera storia del genere umano, al potere dell’uomo sull’uomo, alla supremazia dell’individuo o di un’elite sulla massa dei propri simili.

Nei millenni sono solo mutate le proporzioni, le forme determinate dalle condizioni storiche e culturali, i connotati apparenti di un’eterna lotta per la conquista ed il mantenimento del potere che rimane invece inalterata nel tempo.

E’ anche vero che tutto ciò affonda nelle origini della storia umana, e che sul palcoscenico del mondo, sebbene con diverse sceneggiature, si rappresenta da sempre lo stesso dramma e, quel che è peggio, sempre con gli stessi attori.

 

Ciò nonostante appare chiaro che se i regnanti delle epoche antiche erano considerati  uomini straordinari veri o presunti, detentori di un potere che si riteneva andare ben oltre quello politico, economico e militare ma che attingeva ancora dal potere spirituale e dalla saggezza divina, i governanti palesi e occulti di oggi sono effettivamente del tutto alieni alla vera saggezza e all’iniziazione.

Possono scimmiottare, fregiarsi di titoli, con la stessa disinvoltura vestirsi di porpora, in eleganti doppio petto, in grembiule e strumenti dell’arte, giocare con confessioni, ideologie e multinazionali, confraternite ed ordini mai abbastanza integerrimi e segreti, ma non potranno mai afferrare il vero potere e brandirlo come un’arma di supremazia.

Ogni Ordine Iniziatico, Società Esoterica o Confraternita Segreta, sorta in seno all’umanità, ogni tradizione iniziatica, per tanto sincera e fedele alla Vera Iniziazione possa essere - e non è detto che sempre lo sia - altro non è che un tentativo umano - che solo raramente riesce nel benefico intento -  di evocare, ricevere, contenere quella Corrente Stellare che sola può ridare all’uomo al natura divina ed eterna che gli fu anticamente negata, la Vera Iniziazione.

 

I potenti del mondo conoscono l’origine della vera conoscenza, della saggezza e del potere, sanno che tutto ciò risiede nei codici trasmessi da Dei Stellari che di questa umana razza, come di altre, sono i creatori. I governanti del mondo di oggi sanno di poter lambire questo potere, ma possono solo intravedere ciò che è ormai per loro un ricordo perduto, non possono impadronirsene, è a loro precluso, come una gloriosa origine forse da loro così disprezzata da esserne divenuti indegni.  

Così creano il torbido, ove nascondere malefatte e sconvenienti verità, e poi vi affondano le mani, per gestire a proprio piacimento anche ciò che rimarrà occulto, fino a quando e come lo vorranno.

In questo stesso torbido mantengono da oltre 50 anni il fenomeno UFO e la presenza extraterrestre sul pianeta Terra attraverso l’uso sistematico del cover-up unito alla diffusione strumentale controllata di informazioni false e devianti, attraverso l’applicazione capillare, invasiva e coercitiva del controllo fisico, mentale e spirituale. Gli innumerevoli tentativi top-secret dell’era ufologica di entrare in contatto e patteggiare con civiltà aliene presenti sulla terra o in comunicazione con la sua dimensione e di carpirne conoscenza e tecnologia, funzionali al mantenimento della loro supremazia, tramite il controllo e la manipolazione, non si discostano di molto dai precursori tentativi operati dai circoli medianici delle società iniziatiche che stanno alla genesi del Nazismo.

Avidi di ogni conoscenza che possa ingigantire il loro potere, ancor di più se di presunta origine divina o extraterrestre, sono predatori abituati a prendere ciò che vogliono senza limiti né condizioni, ciò nonostante sono rozzi e maldestri nel maneggiare con la logica del dominio e della supremazia le conoscenze che non possono, in nessun modo, essere usate con questo insano proposito, il potere che non sarà mai conquistato se non a seguito di una vera Iniziazione.

 Divulgata globalmente attraverso libri ed internet, la denuncia dei sostenitori dell’esistenza di una cospirazione globale, economica, politica e militare, farcita con il tormentone del culto satanico proveniente dalla stella Sirio e tramandato dagli Dei Annunaki del pianeta Nibiru, e dei rettiloidi antropofagi che, umani solo nella forma apparente, presiedono i troni ed i governi del mondo con il beneplacito degli dei di Nibiru ed il sostegno di organizzazioni apparentemente filantropiche, società segrete e circoli elitari, non contrasta la logica dei dominatori, anzi partecipa a generare quella disinformazione con della quale essi amano circondarsi.

Non contrasta la loro logica di dominio perché non è fedele al vero, e tutto ciò che è falso o strumentale non fa che favorire il loro proliferare, consolidare il loro dominio al meglio esercitato nella divisione e nel caos.

Il cospirazionismo di tal fatta non solo distorce pesantemente la realtà delle cose facendo il gioco di chi vorrebbe combattere ma attacca ciecamente la sorgente stessa dell’esistenza di questa specie umana, demonizzando un’origine stellare che invece non possiamo rifiutare se non lasciando cadere nell’oblio la nostra identità cosmica, che non è quella di schiavi, ma di re e regine, divinità splendenti, pulsanti e infinite come le stelle del cielo.

Questa è l’eredità che abbiamo ricevuto in quanto specie umana dai nostri creatori, un’eredità che alcuni possono ritenere erroneamente loro esclusiva ma che invece appartiene come diritto di nascita ad ogni essere umano di questo pianeta.

E’ quindi il caso di assumersi le proprie responsabilità di parte integrante dell’Universo e superare la prigionia dell’eterna lotta dualistica tra bene e male, o è forse meglio generare un Diavolo Alieno, oppositore di ogni bene e della libertà, configurare il simulacro di ogni nefandezza, identificare l’origine dell’odio e dello spirito della sopraffazione che opera per la nostra distruzione? E’ meglio spostare l’asse della nostra osservazione all’esterno di noi, per sentirsi più leggeri, più tranquilli, per non essere aggravati dalla sensazione d’appartenenza all’unità, con tutte le responsabilità che ne derivano?

 Il problema si genera però, dove si ritrovano uniti in uno strano amalgama elementi che corrispondono alla realtà ed altri che sono del tutto falsi. Ciò significa aver compiuto un’alchimia sbagliata ed il risultato non potrà che essere abortivo.

Giunge sul sentiero della comprensione di ciascuno di noi il momento di andare oltre i dualismi e ritrovare un’unità che talmente è totale da non gradire neppure il termine di unità. Uno spazio cosmico naturalmente privo di differenza e separazione alcuna. Ma questa è una vittoria di risonanza stellare ed, ancora, non sono molti quelli che s’inoltrano in questa via risolutiva, totalmente realizzativa.

E’ consigliabile perciò compiere un’adeguata, primaria, separazione degli elementi, che fornisca una chiara visione del vero volto, della realtà, della dimensione in cui viviamo.

Vedere dove veramente sta il bianco, e dove sta il nero.

Se mai questo mondo esistesse, oltre che nella nostra mente generatrice di mondi e dimensioni, allora meglio sarebbe vedere chiaramente chi è l’uomo e perché è qui, e chi è davvero Dio e chi il Demonio, chi fa da forse troppo tempo la parte del cattivo e chi quella del buono, chi quella del vincente e chi quella di sconfitto. Separare chiaramente il bene dal male, ma con onestà e coraggio, oltre le apparenze vedere chi sta facendo il doppio gioco, chi si finge un Salvatore, e chi lo è veramente patisce a torto il marchio di ogni ignominia.

Ma è solo quando, davvero per coraggio e volontà, i due elementi cominciano a sbiadire i confini, e nuove, profonde, radicali incertezze prendono il sopravvento, solo quando crollano le colonne che sostengono la nostra realtà personale, quando ci si guarda allo specchio e non si riconosce più il proprio nome, e sembra che nulla possa scampare alla morsa del vivere nella separazione, allora e solo allora vale veramente la pena di unire.

 Unire velocissimamente, unire nell’attimo che scocca senza interruzione.

Come una saetta che squarcia il cielo, andare oltre ogni conflitto, senza alcuno sforzo, senza alcuna azione, distruggere per sempre la separazione.  Significa riuscire a vedere gli altri, nostri simili o meno,  il mondo e l’universo che lo contiene come parte di noi, noi come parte di essi.

Dalla consapevolezza che non esercita distinzione né scelta, dalla chiara luce riflessa nello specchio limpido della mente, può emergere quello stato di perfetta gnosi che contempla nel suo divenire l’appassionata unione degli opposti, il bene ed il male, la luce e le tenebre che si abbracciano fino a perdere i reciproci confini, fino alla perfetta comprensione di costituire insieme l’esistenza organica di un organismo cosmico, fino alla generazione di un essere di luce invincibile, divinamente umano, multidimensionale e sovrano del tempo.

Potrebbe non essere più un problema allora, comunicare liberamente con esseri di altri mondi, ed interagire con loro, scrutare il loro animo, comprendere le dinamiche della loro mente, entrare in sintonia con il loro cuore, rivelare loro la nostra identità cosmica.

E non ci sarebbe più bisogno di nascondere nulla, né di tramare per la supremazia, non ci sarebbe nessun potere oltre il diritto umano e divino di creature sovrane per diritto di nascita.

Non ci sarebbe bisogno di crearsi il diavolo di turno, alieno od umano che sia, l’oppositore da combattere e sconfiggere, né il bisogno di vivere nella separazione, riportando alla luce in noi i connotati originari della nostra entità senza nascita.

Unire ciò che fin dall’inizio mai è stato diviso.

Penso che sia l’unica via di evoluzione per la nostra specie, la strada maestra che, prima o poi, percorreremo secondo un destino che non può essere modificato.

Si, alla fine di questo pensiero, posso svegliarmi dal sonno, e smettere di sognare. E’ un altro il mondo della libertà, della gioia, è un altro il mondo della vera luce, ma non è poi così lontano, non è poi così misterioso. 

E’ vero che vi vivono gli dei, ma siamo proprio noi stessi.

 

Già Procopio