LA
STELE DELLA RIVELAZIONE
Fa ciò che vuoi sarà tutta la Legge
La Stele della Rivelazione è una
tavola di legno ricoperta con stucco e dipinta su entrambi i lati con scene
mitologiche e geroglifici. Proviene da Gurna (Tebe) e fu realizzata per
commemorare la morte del sacerdote Tebano del dio Mentu chiamato Ankh-f-n-Khonsu.
Essa risale al tardo periodo della XXV Dinastia (725 a.e.v.)., ma
Aleister Crowley, basandosi sulla datazione attribuita dagli studiosi della sua
epoca, l'attribuisce alla XXVI Dinastia.
Sebbene molti oggetti erano tipicamente
sigillati all’interno della tomba insieme al corpo, stele funerarie come
questa erano poste all’esterno della tomba come punto focale per le offerte
degli amici e dei parenti del defunto.
Le sue dimensioni sono di cm 51,5 x 31 e la sua attuale dimora è il Museo Nazionale Egizio del Cairo (già Boulak Museum), esattamente al piano superiore dell'edificio, stanza 22 (numero attuale di catalogo 9422).
La Stele della
Rivelazione è specialmente sacra per i Thelemiti, da essi considerata il sacro
Talismano della Corrente 93. Attraverso questo artefatto, la Legge di Thelema fu
rivelata ad Aleister Crowley, nei giorni 8, 9 e 10 Aprile del 1904 e.v., dopo
l’evento straordinario noto con il nome di “Equinozio degli Dei”
prodottosi il 20 Marzo 1904, che inaugurò il Nuovo Eone di Horus. Infatti,
subito dopo la scoperta della Stele nel Museo del Cairo, Crowley ricevette, da
parte dell'Entità preterumana Aiwaz (Aiwass), la
comunicazione mistica conosciuta come Il Libro della Legge (Liber AL
vel Legis), il Supremo Tantra dell’Eone di Horus.
Molti dei contenuti scoperti da Crowley
nella Stele della Rivelazione hanno stabilito le basi di questi importanti versi
di provenienza preterumana.
LA STELE DELLA RIVELAZIONE
Thebes, XXVI
Dinastia
Stucco Dipinto su Legno
31 x 51.5 cm
Catalogo No. 666 - Boulak Museum, Cairo, Egitto
FRONTE |
RETRO |
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Traduzione
dei Geroglifici della Stele della Rivelazione |
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Alto:
Hadit, il grande dio, signore del cielo. Sopra a
sinistrat:
Ra-Hoor-Khut, capo degli dei. Sopra a
destra:
il defunto, profeta di Mentu, signore di Tebe, quello per cui si aprono a
Tebe le porte del cielo, Ankh-f-n-khonsu. Sotto
l’altare:
pane, acqua, bestiame e pollo. Il defunto, il
profeta di Mentu, signore di Tebe, Ankh-f-n-khonsu,
il veritiero dice : "O tu, sublime! Io adoro la grandezza dei tuoi
spiriti, o anima formidabile, che infonde terrore tra gli dei. Apparendo
sul suo grande trono, egli attraversa il sentiero dell’anima, dello
spirito, e del corpo, avendo ricevuto la luce, essendo armato, ho percorso
il mio sentiero verso il luogo in cui Ra, Tum, Khephra, e Hathor sono; Io,
il defunto sacerdote di Mentu, signore di Tebe, Ankh-f-n-khonsu, figlio di
una persona dello stesso rango, Bes-n-Maut, e della sacerdotessa di
Amoun-Ra, la signora della casa di Ta-Nech."
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Il defunto, il profeta di Menti, signore di Tebe, Ankh-f-n-khonsu, il veritiero dice: "O mio cuore, cuore di mia madre, O cuore che avevo mentre ero sulla terra, non sorgere a testimonianza contro di me, non opporti a me come un giudice, non accusarmi in presenza del grande dio, signore dell’Ovest, perché mi sono unito alla terra nel grande Ovest quando stavo fiorendo sulla terra!” Il defunto, sacerdote di Tebe, Ankh-f-n-khonsu, il veritiero dice: "O, tu che hai solo un braccio, che risplendi nella luna, il defunto Ankh-f-n-khonsu ha lasciato le moltitudini e si è riunito con coloro che sono nella luce, egli ha aperto la residenza delle stelle (la Duat); ora il defunto Ankh-f-n-khonsu è uscito dal giorno per fare ogni cosa che gli procura piacere sulla terra, tra i viventi.” |
Parafrasi
di Aleister Crowley sui Geroglifici sulla Stele della Rivelazione |
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FRONTE Lassù, l'azzurro ingemmato è |
RETRO Dice il fratello di Mentu, colui che racconta il
vero, |
Amore è la legge, amore sotto la
volontà.